
Rubrica di orientamento al lavoro di Antonella Salvatore
Comunicare con la tecnologia
Nell’era del digitale e di covid-19, in cui milioni di persone sono connesse solo attraverso la tecnologia possiamo essere portati a dimenticare il valore della comunicazione e del parlare in pubblico. Al contrario, in video-conferenza o semplicemente in telefonata, con qualsiasi tipo di strumento, diventa fondamentale avere una comunicazione chiara e farsi capire. Proprio perché viene a mancare l’elemento del contatto e della vicinanza, e vista la velocità della tecnologia, potremmo dimenticare alcune regole elementari di un buon discorso in pubblico.
Curare il public speaking anche in smart working
Insomma, anche se in smart working, il public speaking va curato: conta quello che diciamo e come lo diciamo, ora più che mai. Serve innanzitutto prepararsi ogni volta che dobbiamo parlare di fronte agli altri (anche se gli altri sono due o tre persone). È importante scrivere il nostro discorso, preparare una scaletta, il paragrafo introduttivo, il corpo centrale del testo e poi la conclusione: chi sa parlare in pubblico non improvvisa mai. Proprio la mancanza del contatto, e la eventuale impossibilità di vedersi, impone chiarezza nelle parole. Buona regola di public speaking attraverso la tecnologia significa riuscire ad attirare l’attenzione dell’audience entro i primi 20-30 secondi. Inoltre, il linguaggio del corpo, gli occhi, le mani, il sorriso devono essere usati proprio come se avessimo realmente le persone davanti a noi, anche nel caso di una semplice telefonata. L’utilizzo del nostro body language rende il messaggio realistico, rafforza il concetto e consente alle persone di essere coinvolte nel nostro ragionamento.
Saper utilizzare la tecnologia è importante, ma riuscire a comunicare chiaramente lo è altrettanto.
Photo by Jason Rost on Unsplash