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Torna l’educazione civica a scuola

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di Antonella Salvatore

Torna l’educazione civica a scuola. Introdotta da Aldo Moro per la prima volta come materia di studio nel 1958, l’educazione civica ha avuto alti e bassi nella vita scolastica del nostro paese. Dal 2020 non sarà solo obbligatorio studiarla, ma gli studenti saranno anche valutati a completamento delle 33 ore di studio annuale.

Il programma di studi dell’educazione civica

Gli alunni delle scuole primarie e secondarie italiane dovranno studiare la Costituzione, così come le istituzioni italiane, europee e internazionali. Non solo. Tra le materie entreranno lo studio dell’inno nazionale e della bandiera italiana, l’educazione ambientale e la sostenibilità, così come l’educazione alla legalità. L’Italia occupa ancora un posto troppo alto nella scala della corruzione. Secondo Transparency International l’indice di corruzione percepito del paese, il cosiddetto Corruption Perception Index, è pari a 54, siamo ancora lontani dalle performance degli onesti (Scandinavia e nord Europa, per intenderci).

Il confronto con gli altri paesi europei

A completamento del programma di educazione civica, in molti paesi si studiano la sicurezza stradale e il primo soccorso. Se da noi l’educazione civica entra ed esce dal percorso di studi scolastico in base gli umori dei vari governi, negli altri paesi europei la materia è obbligatoria e si studia in modo continuativo per diversi anni. Da tempo in Francia, Polonia, Lettonia e Finlandia, gli studenti devono affrontare la valutazione di fine anno.

Il ruolo dell’educazione civica per la democrazia

La scuola ha un ruolo fondamentale per le democrazie, in quanto ha il dovere di alimentare la libertà di opinione e sviluppare il pensiero critico. In classe gli studenti imparano il rispetto per gli altri, conoscono le altre culture e possono comprendere il valore dell’integrazione. Reintrodurre l’educazione civica a scuola aiuta a creare i cittadini consapevoli e onesti di cui l’Italia ha tanto bisogno. Individui capaci di mantenere e far crescere il valore della nostra democrazia. La storia dell’Europa, recente e passata, ha fin troppi casi di individui anche molto istruiti ma poco educati da un punto di vista civico. La scuola istruisce i popoli e l’educazione civica li rende umani ed eticamente solidi.

Foto di andros1234 da Pixabay

OCL

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