
Il dilemma dei giovani laureati italiani con una laurea triennale in mano è racchiuso in questa domanda: scelgo un master o una laurea specialistica?
I commenti di amici, familiari e parenti sono spesso discordanti.
Laura specialistica
Cerchiamo di fare chiarezza.
La laurea magistrale o specialistica rappresenta un percorso accademico di due anni non molto diverso, almeno nella metodologia, dalla laurea triennale. L’approccio di studio è teorico, le sessioni d’esame sono strutturate nello stesso modo della laurea triennale; a termine percorso vi è la discussione della tesi per conseguire la laurea.
Master
Contrariamente a quanto accade con una laurea specialistica, un master ha solitamente un taglio molto più pratico e meno accademico, perlomeno nel nostro paese (lasciamo perdere per ora master’s degree, dottorati e altro). In Italia, il master di I livello, accessibile con laurea triennale, e quello di II livello, accessibile con laurea magistrale, hanno solitamente l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Come? Il nostro sistema educativo prevede che il master sostenga lo sviluppo non solo accademico, ma anche professionale dei giovani. Quello che vale la pena dire è che sempre più spesso i giovani si rendono conto che per ottenere orientamento al lavoro, per avvicinarsi al mondo professionale/lavorativo diventa sempre più importante avere un master nel propio curriculum.
Master per trovare lavoro
Le varie business school, programmi di alta formazione e master del nostro paese molto spesso si trovano a sopperire a carenze che derivano dai percorsi di laurea. Moltissimi giovani laureati scelgono un master per avere orientamento, soprattutto se delusi dal percorso di laurea. I giovani studiano per un master per il semplice scopo di avvicinarsi al mondo del lavoro e dare un senso al corso di laurea scelto precedentemente. Ecco, la funzione dei master nel nostro paese oggi è sempre più questa. Una funzione orientativa, che permetta di sviluppare competenze professionali e di allenare quelle famose soft skills tanto richieste dal mondo lavorativo. Studiare per un master diventa spesso l’unica occasione per molti giovani di lavorare su casi reali, e progetti aziendali. I master sono spesso l’unica opportunità che uno studente ha di incontrare professionisti e rappresentanti di azienda, capire da loro come si costruisce la propria carriera ed il proprio futuro. Non ultimo, scegliere un master può dare la possibilità di accedere a posizioni di stage e di iniziare quindi la tanto sognata esperienza lavorativa.
La mancata connessione tra università e lavoro
Il contatto con il mondo professionale e aziendale dovrebbe avvenire già dalle aule universitarie e durante i percorsi di laurea ma non accade ancora. Oppure accade raramente, e riguarda solo poche università (di solito private) e poche facoltà molto specifiche (soprattutto STEM). Le nostre università, come ha ribadito l’OCSE nei suoi ultimi rapporti, “should be better connected with firms”, dovrebbero essere meglio collegate con le aziende. Per questo sono sempre più numerose le scuole di alta formazione e le università che propongono master. Non si tratta della scelta del pezzo di carta, si tratta di scegliere il proprio futuro.
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