
Il caso dell’ITS di Lanciano
La formazione duale
La cosiddetta formazione duale nasce ispirandosi al sistema tedesco: si tratta di formazione che si svolge in parte a scuola ed in parte in azienda. Una formula che si é dimostrata di successo, che prevede una forte motivazione e da parte degli studenti, che si vedono impegnati in ambiti concreti e pratici, e da parte delle aziende, che propongono una sorta di formazione “customized”, ossia tagliata sulla base delle proprie necessità ed esigenze occupazionali.
Gli ITS, Istituti Tecnici Superiori
Il sistema duale italiano viene oggi proposto dai cosiddetti ITS, ossia Istituti Tecnici Superiori, dislocati un po’ in tutte le regioni. Se vi dicessi che in Italia ci sono ITS in cui il 95% degli studenti trova lavoro?
E se poi aggiungessi che gli studenti di quelle scuole seguono un percorso, di studi e di lavoro, definito in collaborazione con le aziende che li assumeranno? Nel mio ultimo viaggio in Abruzzo ho scoperto un ITS di eccellenza.
L’ITS Sistema Meccanica di Lanciano, in provincia di Chieti, é una scuola considerata una eccellenza nella formazione duale del nostro paese. Come mai una eccellenza? Per la qualità della formazione, per il tasso di collocamento dei ragazzi e per il rapporto con le aziende della meccatronica ed automotive presenti in tutto l’Abruzzo ed in particolare nella Val Di Sangro, dove è massima la loro concentrazione.
Il caso dell’ITS di Lanciano
Gli ottimi risultati fin qui ottenuti, tra questi il corso completo di “manutentore 4.0” in stretta collaborazione con la più grande azienda FCA d’Europa (SEVEL s.p.a, localizzata proprio in quest’area), sono dovuti essenzialmente alla grande capacità dell’ITS di rispondere con continuità alla richiesta delle aziende di professionalità giovani, ben formate e motivate soprattutto oggi, in piena quarta rivoluzione industriale. Il connubio tra insegnamenti tecnici (meccanica, disegno tecnico, manutenzione, elettronica, robotica, automazione etc.) attività laboratoriali in classe ed on the job in azienda e l’attenzione allo sviluppo di soft-skills (problem solving, team building, attività di squadra etc.), oltre ad un serie di attività complementari con rilascio di certificazioni (project management, sicurezza, PES-PAV etc.), risultano vincenti per raggiungere questi risultati. Il carattere di grande flessibilità ed autonomia conferite con lungimiranza dal MIUR alle Fondazioni ITS fa sì che esse rappresentino la più grande novità degli ultimi dieci anni nell’ambito della formazione in Italia. Questa eccellenza, situata in una realtà meridionale, non viene dal cielo. Essa è figlia di una lunga stagione nella quale la comunità socio-economica e produttiva locale ha saputo interpretare e concretizzare una virtuosa evoluzione. Questa evoluzione parte con il Patto territoriale europeo Sangro – Aventino (1998). Passa poi attraverso la nascita e l’azione robusta e sistemica del Polo della meccanica e della meccatronica (2008), in particolare nel campo della ricerca e della innovazione integrata e approda in un organismo di formazione superiore (2012). Questo organismo oggi é fortemente integrato con il massiccio apparato produttivo, ma anche con il mondo universitario, della ricerca e della scuola. Nell’ITS lancianese le stesse aziende intervengono nel processo di selezione degli allievi cosi come nelle stesse docenze in classe: chi meglio di loro può formare le risorse umane necessarie? Un buon esempio a livello nazionale e un elemento di grande forza per la Regione Abruzzo.
La formazione duale in risposta alla disoccupazione ed al mistmach
Il sistema duale può essere la risposta non solo alla grave disoccupazione giovanile ma anche al problema della mancanza di competenze innovative e richieste dalle aziende.
Gli ITS sviluppano esattamente le competenze richieste dall’industria e favoriscono perfettamente l’integrazione tra la scuola ed il mondo della produzione e del lavoro.