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Erasmus+: un continente di opportunità

Paola Panfili

Il periodo post-universitario è forse tra i momenti più complessi per un giovane. Ci si trova nel bel mezzo di un mix di panico, ansia e frustrazione in cui si arriva anche a mettere in dubbio le proprie capacità. Io stessa ho attraversato quel momento. Ah, se solo avessi saputo che c’era una strada! Questa strada si chiama Europa.

La mia avventura è iniziata con dei corsi di approfondimento e specializzazione sulla progettazione europea ed una email di candidatura spontanea alla AMFI International, una piccola organizzazione con sede nella bellissima Celano, un paesino abruzzese di montagna vicino casa mia. AMFI da dieci anni si occupa di progetti di mobilità e formazione in Europa. Lavorando con loro ho scoperto un mondo completamente nuovo, pieno di possibilità fantastiche e GRATUITE! Sì, avete capito bene…GRATUITE! Questo articolo è esattamente ciò di cui avete bisogno per entrare a conoscenza di questo mondo. Parliamo di Erasmus+.

L’Erasmus+ è il programma di finanziamento della Commissione Europea dedicato alla formazione. Pensare all’Erasmus+ esclusivamente come al percorso universitario all’estero sarebbe riduttivo. All’interno del programma, infatti, possiamo trovare varie azioni chiave che corrispondono a diverse tipologie di progetti. In questo articolo mi concentrerò sulla mobilità dei giovani e cioè su SCAMBI, TRAINING OF YOUTH WORKERS e ESC!

SCAMBI DI GIOVANI

Questi scambi consentono a gruppi di giovani di paesi diversi di incontrarsi, vivere insieme e lavorare su progetti condivisi per brevi periodi partecipando a workshop, esercitazioni, dibattiti, giochi di ruolo, attività all’aperto e altro ancora. La partecipazione a questa esperienza e le competenze acquisite vengono riconosciute alla fine del percorso tramite lo Youthpass, un certificato con valenza europea e quindi di grande utilità per il vostro CV o Career Portfolio.

La durata è variabile tra 5 e 21 giorni esclusi i giorni di viaggio che generalmente sono 2. Possono accedervi persone di età compresa tra 13 e 30 anni. Ogni nazione partecipante al progetto invia una delegazione composta da giovani che devono rispettare i suddetti limiti d’età in aggiunta a un leader che deve avere almeno 18 anni!

I progetti sono gestiti da organizzazioni giovanili, gruppi informali di giovani o altre organizzazioni che avendo ricevuto il finanziamento si fanno carico dei costi di viaggio, vitto, alloggio e tutto ciò che ha a che fare con la gestione del progetto per ogni singolo partecipante.

TRAINING OF YOUTH WORKERS

L’Erasmus+ sostiene anche lo sviluppo professionale di quelli che vengono definiti dal programma “animatori giovanili” cioè coloro che lavorano/fanno volontariato presso associazioni o organizzazioni giovanili e che sono interessati a seguire periodi di formazione o di networking all’estero. Ad esempio, un componente di una qualsiasi associazione giovanile può accedere a un corso di formazione in Portogallo sull’utilizzo dello storytelling nelle attività con i giovani.

Cliccate qui per accedere al calendario europeo dei training.

ESC – European Solidarity Corps

ESC è il nuovo programma che ha da poco sostituito il Servizio Volontario Europeo (SVE). AMFI è una organizzazione accreditata per il coordinamento, l’invio e la ricezione di volontari in Europa e fa parte di RIVE – Rete Italiana Volontariato Europeo.

Ogni anno, inviamo più di 50 ragazzi italiani in paesi europei e nei Paesi dell’area Euromediterranea e del Caucaso per svolgere esperienze di volontariato di vario genere per un periodo fino a 12 mesi con vitto, alloggio, trasporti, viaggi e paghetta mensile garantiti dall’ente di ricezione, beneficiario del finanziamento. Il Servizio Volontario Europeo propone progetti in diversi settori: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale per anziani, disabili e immigrati, arte, tempo libero, media e comunicazione, protezione ed educazione ambientale, sviluppo rurale e cooperazione allo sviluppo. Abbiamo ancora qualche progetto residuo con il programma SVE ma sarebbe più opportuno parlarvi di ESC.

Il Corpo europeo di solidarietà è una nuova iniziativa dell’Unione europea che riunisce i giovani che desiderano cimentarsi in una vasta gamma di settori molto simili a quelli già menzionati per lo SVE. Possono prendervi parte i giovani tra i 18 e i 30 anni iscrivendosi al Portale europeo dei Solidarity Corps. La registrazione è possibile a partire dai 17 anni ma i partecipanti devono aver compiuto 18 anni all’inizio della loro attività e non più di 30 anni (fino al compimento del 31esimo anno) alla scadenza della domanda.

Avendo completato il processo di registrazione online, i giovani possono essere invitati a partecipare alle attività gestite da organizzazioni accreditate. Queste organizzazioni hanno accesso a uno strumento denominato Placement Administration and Support System (PASS), che consente loro di cercare nel database candidati idonei per i loro progetti. Nel caso di ESC i progetti disponibili non sono soltanto di volontariato ma anche di tirocinio e lavoro. Quindi…fatelo subito! Iscrivetevi! Tutti coloro che risiedono stabilmente in Italia possono accedere a queste esperienze Erasmus+!

Dove trovare tutte queste opportunità? Ecco alcuni siti da monitorare: Pagina Facebook di AMFI e Gruppo SVE; RIVE Opportunità Disponibili; Salto-Youth.

A volte le opportunità sono dove meno te le aspetti e mentre per alcuni è più semplice trovare il proprio posto nel mondo altri hanno bisogno di fare delle lunghe passeggiate prima di scoprirlo. Queste opportunità di cui vi ho raccontato, che possono o meno avere a che fare con i vostri studi e aspirazioni future, aiutano a prendersi una pausa fertile per crescere, riflettere e allargare i propri orizzonti. Per quanto mi riguarda questo mondo mi da l’opportunità di conoscere ed interagire con cittadini di tutta Europa, praticare l’inglese ed imparare nuove lingue, scambiare esperienze di vita e confrontarmi con altre culture potenziando le mie competenze nella progettazione europea, un settore molto importante e ancora poco esplorato.

Per concludere, l’Erasmus+ e il mio lavoro di EU Project Manager continuano a insegnarmi che non si può mai dare nulla per scontato. C’è un continente intero di opportunità. Magari, è proprio lì dove non l’avresti mai detto, in quel piccolo paesino dell’appennino abruzzese, lontano dai fasti e dalle occasioni delle grandi città, che uno trova il proprio posto nel mondo.

E quindi…buon Erasmus+ a tutti!

Photo Credits: Nino Marcanio Photography

OCL

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