Il job hopping, ossia cambiare lavoro mediamente ogni due anni, diventa sempre più diffuso tra i millennials. Ma cosa vuol dire da un punto di vista di competenze? E come presentarsi a colloquio se si hanno esperienze numerose ma brevi?
Da dove si inizia per cercare lavoro? Tutti dicono “manda il curriculum, guardati intorno”. Invece per trovare il lavoro per noi dobbiamo partire innanzitutto da dentro.
La domanda che indica tutto e niente, e che mette spesso in difficoltà molti candidati durante un colloquio di lavoro: “mi parli di lei”. Come si risponde? Cosa raccontare e cosa non raccontare per fare una buona prima impressione?
[La speed interview è sempre più utilizzata dalle aziende, ma di cosa si tratta? Un colloquio di lavoro di 10-15 minuti; minuti in cui occorre essere concentrati, pronti a sapere cosa dire e a calcolare i propri tempi di risposta.
Qual è la domanda che non vorremmo ci fosse fatta in sede di colloquio? Cosa ci mette in difficoltà quando vogliamo avere un lavoro? Le nostre debolezze: come parlarne senza compromettere l’esito del colloquio, valorizzando la nostra unicità.
Per molti giovani lo stage rappresenta la prima vera occasione per entrare in contatto col mondo professionale, la prima vera occasione per imparare a gestire una relazione diversa da quella familiare o da quella esistente con gli amici.
Non è un caso che nel Paese con il più alto tasso di analfabetismo, di base e specialistico, ci sia il più alto tasso di disoccupazione giovanile. Non è una banalità che con il passare degli anni si manifesti il più basso numero di frequenze durante le lezioni scolastiche nonostante ci sia un aumento smisurato delle tipologie di percorsi formativi a disposizione e di opportunità d’apprendimento. Come ci si prepara al mercato del lavoro?