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Cosa ci rende felici?

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di Antonella Salvatore

Cosa ci rende felici? Una domanda che ha milioni di risposte, tutte diverse a seconda dell’età di chi risponde, della situazione personale, famigliare e lavorativa di ciascuno. Ma per capire cosa rende felici le popolazioni nel mondo, ritorna anche quest’anno la pubblicazione del World Happiness Report. Grazie alle statistiche e ai dati Gallup la pubblicazione, che riguarda i dati di ben 137 nazioni, analizza i fatti mondiali e ci permette di capire meglio i sei elementi su cui si basa la felicità dei popoli. Un’analisi che si basa sui dati degli ultimi tre anni, 2020-2022.

Quanto siamo felici noi italiani?

Iniziamo da noi. L’Italia si posiziona al 33° posto su 137. Un dato peggiore rispetto allo scorso anno (eravamo trentunesimi), come a dire che noi italiani siamo un pò meno felici rispetto al 2022. Il nostro paese è tra gli ultimi nel continente europeo per felicità. Ancora una volta sul podio troviamo i paesi del nord Europa, Finlandia, Danimarca, Islanda. Il popolo finlandese è primo al mondo da anni, e i danesi seguono al secondo posto. Il quarto posto a Israele. E poi seguono Olanda, Svezia, Norvegia, e Svizzera.

Essere ricchi rende felici?

Il PIL (Prodotto Interno Lordo) pro capite è il primo dato importante. Un elevato PIL pro capite è un primo passo per essere felici. La seconda variabile sta nel supporto sociale: quanto si sentono supportati i cittadini dal proprio paese? Quale tipo di sostegno e quali servizi riceve il popolo dallo Stato? Terza variabile importante è poi l’aspettativa di una vita sana.

Liberi ed altruisti

Il report sulla felicità ci fa notare che le popolazioni che sentono di avere la possibilità di fare delle scelte senza costrizioni sono popolazioni felici. Le persone che non vivono in situazioni di dittatura, che non vivono in condizioni di guerra o pericolo, sono ovviamente maggiormente propense ad essere felici. La quarta variabile infatti, è proprio quella di poter fare scelte, personali, famigliari, lavorative, senza impedimenti. Allo stesso modo, (quinta variabile) essere altruisti rende gli individui felici. Fare qualcosa per gli altri ci fa sentire bene, e questo contribuisce quindi al raggiungimento della felicità. Le popolazioni felici sono anche quelle maggiormente altruiste. E viceversa.

Percezione della corruzione e senso di equality

Infine, ultima ma non ultima, la corruzione. Il Corruption Perception Index (C.P.I.) che ogni anno viene pubblicato da Transparency International, mostra chiaramente la lista dei paesi più e meno corrotti. Il World Happiness Report evidenza che i popoli più felici sono anche quelli che vivono in nazioni con un ridotto tasso di corruzione. La percezione di un paese giusto e di uno Stato che protegge i diritti del proprio popolo, contribuisce a rendere felici gli esseri umani.

Il podio della felicità

Tutto questo spiega come mai il podio della felicità sia da anni privilegio dei popoli del nord Europa. Nazioni con pressoché totale assenza di corruzione, democrazie stabili, altissima qualità dei servizi erogati alla popolazione, forte percezione di equità e giustizia (un esempio per tutti: in Islanda la parità di stipendio tra uomo e donna è legge da diversi anni).

Foto di D Jonez su Unsplash

OCL

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