
Lanciare un nuovo metaverso proprietario o presidiare quelli esistenti? Il fenomeno è stratificato e non si esaurisce in questa domanda. Possiamo individuare almeno sette livelli di business, con relative tecnologie al seguito. Ognuno di questi mondi è un oceano di opportunità di impresa e lavoro.
Esperienza e scoperta
La celeberrima UX, o user experience. Tutte le esperienze di metaverso nostre e dei nostri cari utenti, sotto forma di piattaforme, giochi, social, fruizione culturale, intrattenimento o acquisto, ma anche tutti i servizi a valore aggiunto che completano l’offerta. Questo è il livello degli operatori che lanciano e gestiscono un metaverso, ma anche di tutti quelli che ci lavorano all’interno con varie funzioni. Per farlo le persone devono saperlo, ecco che si apre un ventaglio di opportunità per l’advertising, i centri media, il rating, gli agenti, gli store. Tutto questo sia per gli operatori virtuali, all’interno delle piattaforme stesse, che off-line, per drenare gli utenti e i clienti verso le nuove soluzioni. In questo comparto agiscono gli attori del marketing e della comunicazione.
Dalla creazione alla realizzazione
Ecco il cuore pulsante. Le idee narrative, le visioni visuali, le trasposizioni con la produzione dei contenuti 3D e multimediali, quindi i tool per lo sviluppo e il design, la compravendita di asset, le piattaforme di project management. Qui opera il fantastico mondo degli artisti 3D e multimediali che realizzano i contenuti, il comparto delle maestranze tecniche, il presidio del management, che progetta e gestisce. Ed ora il cervello, quindi spatial computing: i motori 3D, gli ambienti software di realtà virtuale, aumentata e mista, di geospatial mapping. In questa porzione della industry operano tutti coloro che si occupano di sviluppo software, sia a livello macro, per ciò che concerne la piattaforme, che più a valle, realizzando gli applicativi.
Decentralizzazione e interfacce
In questi modelli l’informazione e l’intelligenza sono altamente distribuite e ci sono una serie di opportunità convergenti, quindi la tecnologia blockchain con tanto di NFT e relative compravendite, gli agenti di intelligenza artificiale in varie forme, l’edge computing, la virtualità aumentata, l’internet delle cose, il mondo dei microservizi. Eccoci alla UI – user interface. Parliamo di componenti hardware e software dedicati, smartphone, tablet, visori smart glasses, dispositivi indossabili, tattili, vocali e, ebbene si, persino neurali. Quindi il mercato dei dispositivi fisici e dei loro sistemi, delle soluzioni hardware, degli accessori.
Fondamenta, strategia e growth hacking
Infine le infrastrutture: 5G, 6G, WiFi 6, Cloud, presupposto dell’intero fenomeno.Per non perdersi nei metaversi la bussola deve essere l’innovazione strategica. Attraverso l’analisi chiarire se il metaverso può rappresentare per te e la tua organizzazione un business o almeno un’opportunità. Se si, fissare gli obiettivi e cominciare la progettazione esecutiva, puntando verso un minimum viable product per attrarre gli utilizzatori precoci. La messa a terra, con la risposta empirica del pubblico, è la vera e unica cartina di tornasole per perfezionare il tuo modello di business. Buon divertimento.
Foto di Pete Linforth da Pixabay