24 GENNAIO, GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’EDUCAZIONE
A partire dal 2020 l’ONU ha stabilito che il 24 gennaio di ogni anno si celebra la giornata internazionale dell’educazione. La decisione si allinea con l’Agenda 2030, nella quale si afferma che l’istruzione rappresenta un diritto fondamentale allo sviluppo dell’individuo. Foto di Annie Spratt su Unsplash
ITALIANI, POPOLO DI SCRITTORI
Sono 86.475 i libri pubblicati nel 2019, di cui due terzi riguardano novità e nuove edizioni. Si tratta di quasi 237 testi stampati al giorno: il 35,5% in più rispetto al 2010. È questa la fotografia scattata dall’Istat sull’editoria italiana prima dell’emergenza Covid. «A fronte di tale produzione sussiste però – specifica l’Istituto di statistica – una rilevante quota di invenduto, con differenze significative per tipologia di editore». Infatti, prosegue l’Istat, «se in media il 22,1% degli operatori del settore dichiara giacenza e reso per oltre la metà dei titoli pubblicati, la percentuale è pari al 26% per i micro-editori, al 17,6% per i piccoli, al 6,9% per i medi e al 5,8% per i grandi». Quasi la metà delle opere stampate nel 2019 (il 45,3%) è stata diffusa anche in versione e-book. Il 40% delle persone dai 6 anni in su legge almeno un libro all’anno.
MONOPATTINI, ECCO I DATI SUGLI INCIDENTI DIRAMATI DALL’ASAPS
Nell’anno in cui è esploso il Covid, il 2020, in Italia si è verificata anche una larga diffusione dei monopattini, con i conseguenti problemi legati ai sinistri stradali. L’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale (ASAPS) ha avviato uno specifico Osservatorio . Ebbene, dal 1° gennaio al 13 dicembre 2020, come reso noto online, «sono stati accertati 123 incidenti seri, con un morto, 11 feriti in prognosi riservata , 47 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni». Non solo. «Sono centinaia in tutta Italia gli incidenti avvenuti con danni lievi e senza l’intervento degli organi di polizia stradale, di cui non è possibile un conteggio reale», aggiunge l’Osservatorio ASAPS. La Lombardia è la Regione dove si sono registrati «gli incidenti più numerosi e gravi». A seguire ci sono il Piemonte e il Lazio (soprattutto nella città di Roma), quindi l’Emilia-Romagna e l’Abruzzo. Foto di Aixklusiv su Pixabay
LA MISTERIOSA PORTA MAGICA DI ROMA
Nella piazza più grande di Roma, intitolata a Vittorio Emanuele II, nel rione Esquilino, si trova la misteriosa Porta Alchemica o Porta Magica: un monumento, realizzato tra il 1655 e il 1680, unico nel suo genere e sconosciuto ai più. Per la precisione la Porta campeggia nell’angolo settentrionale dei giardini che si trovano al centro della piazza, da poco rinnovati. È protetta da una cancellata, e rimane visibile, seppure non da vicino. È possibile comunque prenotare una visita. Il monumento presenta simboli e iscrizioni che rimandano alla tradizione alchemica ed esoterica. Sulla soglia è impressa la scritta “Si sedes non is”, che può essere letta anche al contrario. La Porta Magica apparteneva alla villa di Massimiliano Savelli Palombara, che era situata sul colle Esquilino. Vale la pena fare una passeggiata nel verde di piazza Vittorio e osservare il misterioso manufatto, anche per pochi minuti. Foto di Leonida Valeri
CLIMA, SI È CHIUSO IL BUCO NELL’OZONO
Il tragico 2020 ci ha lasciato anche con una buona notizia. L’Organizzazione Mondiale della Meteorologia – World Meteorological Organization (WMO) – ha annunciato la chiusura del buco dell’ozono sopra l’Antartide, avvenuta alla fine del mese di dicembre. Ciò, a conclusione di un periodo durante il quale la «falla» aveva raggiunto un’ampiezza record, suscitando qualche preoccupazione. Il comunicato dell’organizzazione intergovernativa è stato pubblicato il giorno della Befana e appare ancora sulla on-page del sito. Secondo quanto riportato, il buco era cresciuto rapidamente da metà agosto 2020 in poi, raggiungendo il picco di grandezza domenica 20 settembre, con un’estensione pari a 24,8 milioni di chilometri quadrati. Per fare un paragone, quasi il doppio del continente antartico (14,4 milioni). L’Organizzazione Mondiale della Meteorologia afferma che si è trattato del buco più duraturo e di uno dei più grandi e profondi apertisi dall’inizio del monitoraggio, iniziato 40 anni fa. Foto di Geralt su Pixabay
IL 2021 È L’ANNO DI DANTE, TUTTI A CASA DEL SOMMO POETA
È possibile visitare virtualmente il Museo Casa di Dante in via Santa Margherita 1, a Firenze. L’iniziativa è funzionale a superare le restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19 nel corso del 2021. L’anno da poco iniziato, infatti, come già annunciato da questo Osservatorio, è dedicato a Dante Alighieri, morto nel 1321, esattamente 700 anni fa, a Ravenna. Il tour è gratuito e disponibile (anche in lingua inglese) da desktop, smartphone, tablet e visori per la realtà virtuale. E ancora. Sul sito degli Uffizi sono visibili per la prima volta online tutte le illustrazioni (sono 88) della Divina Commedia, realizzate alla fine del Cinquecento da Federico Zuccari. L’Accademia della Crusca, da parte sua, sta pubblicando, sempre online, ogni giorno, una scheda dedicata all’opera del Sommo Poeta. “La parola di Dante fresca di giornata ”, questo il titolo. Infine, ricordiamo che il 25 marzo si celebra il “Dantedì”. Foto di Salvatore Monetti su Pixabay
SPAZIO, IL GIAPPONE SI PREPARA A LANCIARE UN SATELLITE IN LEGNO
Si chiama LignoSat: sarà il primo satellite in legno mai costruito e dovrebbe entrare in orbita fra due anni, nel 2023. Lo sta realizzando la Sumitomo Forestry , azienda giapponese di lavorazione del legname con una storia secolare, assieme all’Università di Kyoto. Non sono ancora stati rivelati i particolari della struttura basata sul «tessuto vegetale». Comunque, gli aspetti importanti dell’innovativo manufatto, e di quelli che seguiranno, saranno la leggerezza, fondamentale nello spazio, e il costo, che si presuppone contenuto. Non è tutto. Sopra il nostro pianeta operano migliaia di satelliti, i quali, una volta giunti a fine vita, tornano sulla Terra, precipitando. A contatto con l’atmosfera si polverizzano, producendo particelle che poi rimangono in sospensione. Un satellite in legno potrà bruciare, disintegrarsi completamente, senza creare elementi potenzialmente dannosi per la salute. La Space economy vale centinaia di miliardi di dollari l’anno, vede attivi soprattutto i privati ed è in costante crescita.