
L’impatto dell’emergenza coronavirus sulla salute mentale delle persone appare sempre più devastante. L’attenzione dei governi si concentra innanzitutto sui pericoli fisici ma le categorie in difficoltà psicologica aumentano sempre di più, all’estero così come nel nostro paese. Come riportano gli autori di questo articolo su The Lancet, nella precedente emergenza Sars del 2003 vi fu un incremento dei suicidi del 30% tra le persone con più di 65 anni.
Le difficoltà psicologiche nell’era Covid
Oggi, a fare le spese di questa situazione sono ancora una volta gli anziani. Ma anche i bambini e le persone con già problemi mentali o disagi, ad esempio chi soffre di autismo. Secondo una classifica mondiale, la prima popolazione a presentare disturbi mentali a causa della pandemia risulta essere quella statunitense. A seguire troviamo UK e Canada. In una recente indagine condotta in Italia, il 37% della popolazione intervistata ha manifestato ansia, insonnia, depressione, ossia sintomi da stress post-traumatico. Negli anziani, che sono stati isolati dentro gli istituti di riposo o a casa, i numeri della demenza senile sono in aumento. La solitudine ha portato una regressione dovuta alla mancanza di attività cognitive, ludico-ricreative. Se da una parte gli istituti hanno preservato la salute fisica degli ospiti, dall’altra l’isolamento ha acuito patologie già in corso e favorito lo sviluppo di nuove. Ma anche per i più piccoli si sono verificati disagi. Il 70% dei bambini sotto i 6 anni mostra segni di regressione nel linguaggio e nella capacita di relazione. Come può un bimbo crescere, emozionarsi e apprendere restando lontano dai propri coetanei?
Mens sana, per affrontare l’autunno
Quando estate e movida saranno passate, cosa accadrà? Con l’autunno inevitabilmente saremo portati a trascorrere più tempo in casa e potremo trovare conforto tra le mura domestiche. Molti di noi torneranno a soffrire della cosiddetta sindrome della capanna, ossia la paura di uscire e la sensazione di sentirsi al sicuro solo nella propria abitazione. Come proteggere la nostra salute, fisica ma anche mentale? Gli esperti suggeriscono di restare connessi; gestiamo la relazione con le persone, in sicurezza, mantenendo la socialità. Tutto risulta più facile e più sicuro online, ma la tecnologia, per quanto comoda, ci fa perdere il rapporto con gli altri. Restiamo attivi, ad esempio praticando sport e attività fisica, preferibilmente fuori dalle mura di casa. Mangiamo in modo sano e prestiamo attenzione al cibo che compriamo e al nostro regime alimentare. Infine, proviamo a praticare la meditazione, in quanto aiuta a ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e a rafforzare le nostre difese immunitarie.
Lo dicevano tantissimo tempo fa anche i latini “mens sana in corpore sano”, concetto ora più che mai importante per affrontare l’autunno nell’era del coronavirus.