Eccoci al nostro ultimo appuntamento prima dell’estate. Esistono varie tipologie di CV e oggi parliamo di quello funzionale, in inglese functional resume, ossia un curriculum che si basa sulle nostre competenze trasversali e sulle funzioni svolte.
Il resume funzionale
Questo CV è raccomandato per coloro che hanno già alcune esperienze lavorative, mentre non è solitamente consigliato per candidature di primo stage o primo impiego. Dopo aver indicato chi siamo, il nostro livello di istruzione e la tipologia di studi, dobbiamo creare una sezione dedicata alle skills. Ad esempio, se ho esperienza in una agenzia di pubblicità potrei fare leva sulla funzione comunicazione o creatività o sulla mia attitudine alla relazione con i clienti. Oppure, se mi occupo di pianificazione, indicherò le attività in questo ambito facendo emergere la funzione planning tra quelle che mi caratterizzano. Oppure ancora, se ho un’ottima capacità di networking e di sviluppo, farò emergere la mia attitudine al business development, alla mia dote di costruire relazioni con i clienti.
Raccontiamo noi stessi attraverso le funzioni che abbiamo svolto
Ma anche tutte le cose insieme. Può avere senso indicare più funzioni, legate a lavori e ruoli svolti.Abbiamo molte competenze e attitudini e possiamo farle emergere nel resume funzionale. Indubbiamente, maggiore l’esperienza e la seniority del candidato, più numerose le funzioni svolte e le skills acquisite. In poche parole, il CV funzionale ci consente di raccontare noi stessi attraverso quello che sappiamo fare, valorizzando le competenze costruite nel tempo.